lunedì 4 gennaio 2010

La risposta del Dott. Tucci al Dott. Huscher

Ecco a voi la trascrizione integrale della lettera con cui il Dott. Tucci ha risposto alle accuse Dott. Huscher. La lettera è stata inviata tra le 18 e le 18.30 del 3 Gennaio 2010 ai giornali "Primo Piano" e "Il Quotidiano del Molise", nonché alla televisione "TVIMolise". Forse i contenuti della lettera sono così chiari da portare la redazione della televisione ad oscurare l'intervista rilasciata da Huscher? Chissà! :-)


Gentile Redazione,
voglio rispondere all'intervista rilasciata dal Dott. Huscher e trasmessa il 2 gennaio dal telegiornale di TVI Molise. In tale intervista, il Dott. Huscher mescola con abilità spiegazioni corrette ad interrogativi tendenziosi, posti con il solo scopo di confondere le acque e nascondere le vere dinamiche della vicenda. Con questa lettera, desidero chiarire alcuni aspetti, sollevati dal mio collega senza che lui abbia spiegato realmente l'accaduto. Desidero inoltre allontanare da me ogni accusa di malafede, parola che il Dott. Huscher non pronuncia direttamente, ma che con buona abilità retorica lascia trapelare tra le righe del suo discorso.

Iniziamo dal mio "misterioso" rientro nell'organico dei chirurghi.
Il Dott. Huscher, in modo corretto, riporta che io stavo usufruendo delle ferie di prepensionamento. A dir la verità, non so se per un lapsus o con scopo malizioso, inizialmente parla delle mie ferie come di "vacanze"; poi, perlomeno, ha la compiacenza di correggersi. In modo altrettanto corretto, poi, riporta che sto per rientrare dalle ferie. Di contro, la spiegazione che finge di fornire è completamente fuorviante. Non a caso, il suo discorso non viene portato avanti con argomenti solidi, ma con interrogativi retorici e tendenziosi. La verità è la seguente: io, nel Febbraio prossimo, maturerò quaranta anni di contribuzioni. Per la legge Brunetta, questo vuol dire che a Luglio devo concludere la mia attività lavorativa da dipendente pubblico. Le disposizioni, però, prevedono anche l'obbligo di usufruire di tutte le ferie residue, che nel mio caso ammontavano a 226 giorni. Per questo motivo, il 1° Dicembre scorso sono andato in ferie di prepensionamento, in piena ottemperanza agli obblighi.
In caso di emergenza e necessità, la Direzione Sanitaria può richiedere il mio rientro al lavoro, come durante qualsiasi periodo di ferie. E quale situazione di maggiore emergenza? Il Dott. Huscher fa riferimento a delle lettere inviate a lui e a tutte le istituzioni competenti, in cui si denuncia la grave carenza d'organico e le conseguenze che quei ritmi di lavoro, in effetti non sostenibili, possono avere sulle capacità decisionali e operative dell'equipe. Nell'intervista, tra l'altro, lui afferma che io sia l'unico mittente di quelle lettere. Non è vero: tali lettere sono state scritte, firmate e condivise da tutta l'equipe. In ogni modo, però, la situazione era già al limite di sostenibilità. Le mie ferie di prepensionamento che, ripeto, io ero obbligato a prendere, hanno ulteriormente ridotto l'organico, portando il Dott. Huscher alla controversa decisione di sospendere gli interventi di urgenza. Infine, qualche giorno dopo, lo stesso Dott. Huscher è stato sospeso per motivi disciplinari, non legati a questo evento. Non è affatto strano che, a questo punto, la Direzione Sanitaria abbia ravvisato una situazione di emergenza grave e abbia deciso di richiamarmi dalle ferie.

Desidero inoltre aggiungere qualche dettaglio alla vicenda della sospensione del Dott. Huscher. Lui riporta correttamente di non essere stato licenziato, ma sospeso. In effetti, i titoli di alcuni giornali locali sono stati fuorvianti. Lui è ancora il primario o, più correttamente, il Direttore della nostra U.O.C.. Io non sono rientrato per prendere il suo posto: come lui afferma correttamente, la nomina di un nuovo direttore passa tramite un concorso. Il mio rientro, come già spiegato, è dovuto soltanto alla carenza estrema di personale. La sospensione del Direttore, però, provoca comunque l'assenza di una figura dirigenziale, i cui compiti vanno svolti da qualcuno dell'equipe, sia in ottemperanza alla legge, sia per evitare che il reparto cada nell'anarchia. Allo stato attuale, non ho ricevuto nessun incarico dirigenziale dalla Direzione Sanitaria. Per anzianità, titoli ed esperienza, però, sono uno dei membri dell'equipe che, con maggiore probabilità, può essere incaricato di svolgere tali funzioni, in attesa di una decisione definitiva sulle sorti del Dott. Huscher.

Mi rendo conto che la mia presenza tra i papabili può prestare il fianco ad elucubrazioni riguardo miei secondi fini o riguardo miei eventuali desideri di ricoprire un incarico dirigenziale. La realtà, però, è ben diversa. Ho lavorato per trenta anni in questo Ospedale, dedicandomi appieno alla missione di svolgere la professione di medico; attività che, tuttora, vorrei continuare a svolgere in maniera proficua ed in un ambiente di lavoro sostenibile. Non riesco ad accettare l'idea di veder morire in questo modo la Divisione di Chirurgia, reparto a cui ho dedicato la maggior parte della mia vita professionale. Di conseguenza, nonostante il 30 Giugno 2010 termini il mio incarico di dipendente pubblico, ho accettato volentieri di riprendere la mia attività lavorativa, nella prospettiva che venga mantenuta la promessa di risolvere la nostra grave carenza di personale medico, infermieristico ed ausiliario.

Come vedete, questa vicenda non cela alcuna manovra, né fini illeciti o poco chiari, come invece il montaggio della parte iniziale del servizio di TVI Molise può lasciar intendere.
Domani riprenderò il mio servizio e sarò contento di poter parlare anche con Voi, per presentarVi la situazione e chiarire ulteriormente i dubbi che il Dott. Huscher ha posto.

Grazie per l'attenzione,
Dott. Innocenzo Tucci


L'intervista richiesta nella lettera, comunque è stata concessa: il Dott. Tucci ha finito di registrare da pochi minuti. Forse è troppo tardi per finire nell'edizione delle 14. Siamo solo curiosi di conoscere il modo in cui verrà montata nel telegiornale.

Edit: Nell'edizione delle 14 l'intervista al Dott. Tucci non è presente, come era prevedibile. Il servizio parla solo della richiesta, da parte del sindacato, di revoca del provvedimento di sospensione. La Direzione Sanitaria ha scelto di usare l'articolo di Panorama come pretesto per la sanzione, ma è stato un bell'autogoal, c'era da immaginarselo. Il vero motivo, supponiamo, emergerà a breve.

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